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                     SULLA 
                      LINEA DELLA QUALITA'  
                    CENNI 
                      SULL'ATMOSFERA PROTETTIVA 
                    (GIA' ATMOSFERA MODIFICATA) 
                    L'Atmosfera 
                      Protettiva nelle confezioni dei prodotti alimentari  
                    L'eliminazione 
                      o la drastica riduzione dell'Ossigeno presente nelle confezioni 
                      alimentari, allunga notevolmente la durata nel tempo (shelf-life) 
                      dei prodotti.  
                      Nel confezionamento in "Atmosfera Protettiva" l'Ossigeno 
                      ambiente (20,95%), viene "sostituito" con un gas inerte 
                      all'interno della confezione: Azoto, Anidride Carbonica 
                      o loro miscele. Minore é il contenuto di "Ossigeno residuo" 
                      all'interno della confezione, maggiore sarà la durata del 
                      prodotto.  
                      Tipicamente si cerca di portare questa quantità residua 
                      a valori inferiori allo 0,5%, limitando in questo modo: 
                       
                    
                      - le 
                        variazioni o degradazioni del colore; 
 
                      - l'ossidazione 
                        lipidica;
 
                      -  
                        l'irrancidimento; 
 
                     
                    Oltre 
                      ad un mantenimento dell'aspetto originale, vengono assicurate 
                      le caratteristiche organolettiche del prodotto. 
                      Risulta quindi essenziale il controllo della miscela di 
                      gas e dell'Ossigeno residuo durante e dopo il
                    confezionamento. 
                       
                       
                    Origini 
                        
                    Questa 
                      tecnica é già nota dagli anni '60 a livello industriale, 
                      ma le sue origini risalgono verosimilmente agli anni '30 
                      quando il trasporto di carni fresche tra l'Australia e la 
                      Nuova Zelanda veniva effettuato in "Atmosfera Controllata" 
                      di Anidride Carbonica. E' però negli ultimi anni che ha 
                      avuto un notevole sviluppo, e viene applicata in particolar 
                      modo sui seguenti prodotti: pasta fresca e farcita, salumi 
                      di tutti i generi, carni rosse ed avicole, prodotti da forno,
                    ortofrutta, frutta secca, prodotti ittici freschi, formaggi, 
                      caffè e succedanei, cacao, cioccolato ed altri ancora.  
                      Fra gli innumerevoli vantaggi possono essere citati i seguenti: 
                    
                      -  
                        Assenza o riduzione di additivi (conservanti) per la conservazione 
                        dei prodotti.
 
                      -  
                        Diminuzione delle perdite di magazzino dovute agli scarti 
                        di prodotti scaduti. In genere la vita di scaffale (shelf-life) 
                        viene allungata da 1 a 4 volte, comportando un automatico 
                        risparmio sui costi di distribuzione. 
 
                      - Miglior 
                        presentazione visiva del prodotto al consumatore per assenza 
                        di "maltrattamenti" dovuti ad altri tipi di
                        confezionamento, 
                        ad esempio quello sottovuoto.
 
                     
                      
                      
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